Cos'è
SCOPO
La presente procedura dettaglia la sequenza di comportamento per il monitoraggio, l’individuazione e la gestione di studenti in qualsiasi situazione di BES-DSA-H, sulla scorta della normativa vigente e al fine di declinare progettazioni e interventi didattici sulla persona: su ogni studente, cioè, da considerare in senso globale, in ambito scolastico ed extrascolastico, valorizzandone ogni punto di forza e armonizzando i diversi contesti formativi; tutelandone, insomma, il benessere psico-fisico, o aspirando a questo.
CAMPO APPLICAZIONE
La presente procedura si applica al campo dell’attività didattica (curriculare ed extracurriculare).
RESPONSABILITÀ
Le responsabilità sono del Dirigente Scolastico, di ogni docente componente il Consiglio di classe di riferimento e della Funzione strumentale per l’Inclusione, come indicato di seguito nella Procedura.
STUDENTI DESTINATARIE/I
Il progetto di inclusione scaturito dalla mission e dalla vision su cui si incentra il Piano Triennale dell’Offerta formativa della nostra scuola ha indotto lo Staff di dirigenza, in accordo con il Collegio dei docenti, a estendere l’attenzione e gli interventi in relazione ai cosiddetti Bisogni educativi speciali in senso più diffuso rispetto a quanto esplicitamente prescritto dalla normativa, per far sì che la dimensione extrascolastica di ogni studente possa armonizzarsi al meglio con la dimensione scolastica, consentendo di raggiungere con serenità e rigore i migliori risultati in ogni ambito.
1a. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Nello specifico, la macroarea dei Bisogni educativi speciali risulta comprensiva delle situazioni che richiedano interventi specifici, nel rispetto del dettato normativo:
- Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)
- Disturbi pervasivi dello sviluppo e funzionamento intellettivo limite
- Svantaggio socio-linguistico
- Svantaggio economico
- Disagio psico-fisico e/o relazionale (temporaneo, o permanente); specifiche patologie non invalidanti
- Studenti con plusdotazione.
Per le situazioni sopra richiamate, dopo attenta valutazione della documentazione prodotta, monitoraggio in classe, dialogo con studenti e famiglia, la scuola provvede tempestivamente alla redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che di anno in anno viene rinnovato.
1b. STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI
Coinvolgimento puntuale delle famiglie, centralità del GLO e redazione aggiornata e dinamica del PEI sono alla base delle procedure di accoglienza e del progetto didattico, nel pieno rispetto della normativa.
1c. AGONISMO SPORTIVO DI ALTO LIVELLO E STUDENTI ATLETI, FREQUENZA SINCRONA ACCADEMIE E ISTITUTI DI ALTA FORMAZIONE RICONOSCIUTI
Il nostro Liceo, inoltre, valuta con premura e accoglie le istanze (qualora coerenti con i requisiti richiesti) da parte di studenti e famiglie che chiedono supporto nel poter conciliare la dimensione scolastica con quella extrascolastica, in situazioni di: agonismo sportivo.
Questo consente alle ragazze e ai ragazzi di raggiungere risultati brillanti in ogni ambito della propria formazione, senza rinunciare ad arricchirsi, anzi coltivando interessi e attitudini, per uno sviluppo globale e armonioso della persona, che non sia fatto di rinunce ma di scelte libere e pianificazione progressiva e consapevole.
1d. CARRIERA ALIAS
Per la gestione della carriera alias si rimanda alla pagina appositamente dedicata sul sito (https://www.liceopalmieri.edu.it/carriera-alias/)
PROCEDURA
La prima fase consiste nel monitoraggio e l’osservazione all’interno delle classi, l’analisi della documentazione o dei fascicoli prodotti dalle famiglie, quindi l’individuazione di studenti per cui attivare specifici interventi, in coerenza con quanto indicato sopra.
Ciò potrà avvenire per sollecitazione della famiglia di ogni studente, attraverso la consegna al protocollo scolastico di opportuna documentazione sanitaria o altra documentazione utile, o per sollecitazione del Consiglio di Classe (sempre in sinergia con il Dirigente Scolastico e la Funzione Strumentale).
È importante che l’eventuale documentazione venga consegnata da parte delle famiglie all’ufficio di protocollo, in busta chiusa e accompagnata da una lettera indirizzata al Dirigente e alla FS Inclusione, per gli adempimenti del caso.
Sarà poi cura della FS informare coordinatrici e coordinatori, e per tramite loro il Consiglio di classe.
Durante la seconda fase, il Consiglio di classe nel quale dovesse riscontrarsi la necessità di attivare interventi specifici o piani didattici personalizzati per una/o o più studenti, occorrerà per il coordinatore (o la coordinatrice) procedere come segue.
In assenza di certificazione e/o documentazione:
- contattare la famiglia per informarla delle criticità emerse dalle osservazioni dei membri del Consiglio di classe e suggerirne un approfondimento;
- informare la famiglia della normativa;
- contattare la FS Inclusione;
- procedere nel contatto con la famiglia, recepire eventuali documentazioni prodotte dalla stessa e regolarmente consegnate all’ufficio di protocollo, come detto sopra;
- in apposito Consiglio di Classe procedere alla stesura di un PDP, da condividere con studente e famiglia. Entrambi i genitori dovranno sottoscrivere il documento; in caso di genitori separati o divorziati, o allocati in città diverse, occorrerà far pervenire il documento – eventualmente anche in forma di raccomandata A/R – per consentirne lettura e firma in originale;
- condividere con tutte le parti le strategie migliori di condivisione con il gruppo classe;
- monitorare la ricaduta delle strategie intraprese, e qualora non dovessero risultare efficaci ricalibrarle, modificando il documento redatto.
In caso di presenza di certificazione medica già consegnata:
- Verificare che la documentazione presentata sia completa di diagnosi e terapia, ricaduta didattico-educativa delle stesse, suggerimenti rispetto agli interventi dell’équipe pedagogica e/o disponibilità dell’esperta/o a chiarimenti e contatti;
- contattare la Funzione strumentale per l’Inclusione;
- procedere nel contatto con la famiglia, recepire eventuali nuove documentazioni prodotte dalla stessa;
- in apposito Consiglio di Classe procedere alla stesura di un PDP, da condividere con studente e famiglia, possibilmente con il supporto dell’esperto di riferimento della famiglia. Entrambi i genitori dovranno sottoscrivere il documento; in caso di genitori separati o divorziati, o allocati in città diverse, occorrerà far pervenire il documento – eventualmente anche in forma di raccomandata A/R – per consentirne lettura e firma in originale;
- individuare in armonia e sinergia con tutte le parti le strategie migliori di condivisione con il gruppo classe;
- monitorare la ricaduta delle strategie intraprese, e qualora non dovessero risultare efficaci ricalibrarle, modificando il documento redatto.
Attenzione:
- è importantissimo che con la famiglia emerga non solo il disagio rilevato (rispetto al quale potrebbe reagire allarmandosi e ritraendosi) ma anche le strategie considerate utili ad agevolarne/incentivarne la soluzione.
- è importante che alle famiglie sia fatto presente che la scelta per un percorso didattico personalizzato potrebbe essere anche temporanea e che in nessun caso avrà ricadute rispetto al curriculum del proprio figlio o della propria figlia;
- è importante tenere presente che in tutti i documenti si ribadisce l’azione del Consiglio di classe e mai del singolo docente: è il Consiglio di classe che monitora, opera congiuntamente e che assume un ruolo sempre più strategico rispetto al lavoro del singolo docente. Al centro della normativa è posta l’interazione dell’équipe e delle équipe tra loro, rappresentate dai loro coordinatori nel GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE.
Come si accede al servizio
Luoghi in cui viene erogato il servizio
- indirizzo
viale dell'Università 12, Lecce
- CAP
73100
- Orari
08:00-09:00
12:00-13:00 - Email
- PEC
- Telefono
Cosa serve
seguire le indicazioni fornite nel testo della procedura
Documenti
Contatti
- Telefono: 0832305912
- Email: veronica.mele@liceopalmieri.edu.it