UMANO POCO UMANO

Il progetto educativo e culturale si propone come un’esperienza collettiva, un circuito di cittadinanza attiva, un percorso che sviluppa una strategia educativa volta ad attivare un processo naturale di trasmissione orizzontale di conoscenze, esperienze ed emozioni, in un’ottica di cooperazione, rispetto reciproco e solidarietà.

Il progetto, declinato in senso storico-artistico-scientifico, intende indagare, all’interno del contesto in cui si verificò l’ascesa e il consolidamento del regime nazista in Germania, alcune tappe salienti precedenti e successive il 1937, anno in cui si apre a Monaco di Baviera la mostra ENTARTETE KUNST, dedicata all’Arte degenerata, cioè a quelle opere ritenute dal nazismo non conformi all’ideologia dominante: tali opere dovevano venire ritirate dai musei in quanto contravvenivano al principio che l’Arte dovesse guidare il popolo tedesco nella difesa della razza pura.

Ci si propone quindi di allargare il raggio di indagine ad altre forme di “cultura degenerata” nell’ottica nazista (con approfondimenti vari in diversi ambiti disciplinari) e analizzare in modo esauriente le ragioni e i tempi della diffusione in Europa del sentimento antisemita, focalizzando in particolare la legislazione razziale emanata in Germania dal ’33 e quella italiana emanata nel 1938-39 e di cui si è appena concluso l’80mo anniversario.

Il progetto prevede più fasi di realizzazione ed include esperienze diversificate per gli studenti che vi aderiranno. In avvio si predisporrà un breve ciclo di lezioni seminariali svolte dagli stessi docenti del liceo su temi specifici (la Germania dal primo dopoguerra all’avvento di Hitler; antisemitismo ed eugenetica: la nascita del mito della razza; artisti ed opere degenerate; le diverse forme di resistenza al nazismo; la campagna antisemita e le leggi razziali in Germania e in Italia).

Laddove le circostanze lo renderanno possibile, si intende anche accompagnare gli studenti a visitare mostre ed effettuare visite guidate promosse da soggetti ed enti esterni sui temi della Shoah e della politica antisemita del nazi-fascismo, nell’ambito di una logica laboratoriale di natura storico-artistica.

In tempi successivi, sempre compatibilmente con la situazione nazionale ed estera della diffusione e del contenimento pandemico, ci si augura di poter realizzare lo stesso viaggio proposto lo scorso anno, il cui itinerario includa luoghi significativi in Italia e in Germania come il museo ebraico nazionale di Ferrara, il campo di raccolta di Fossoli, la risiera di S. Sabba a Trieste, le pinacoteche di Monaco e il campo di concentramento di Dachau di cui si darà in seguito il dettaglio. Il percorso educativo e l’affiancamento continueranno durante tutta la durata del viaggio. Si ritiene infatti che il percorso educativo sia parte integrante del progetto in quanto rappresenta la precondizione necessaria a vivere in maniera consapevole, informata e costruttiva l’intera esperienza, sotto il profilo storico, emotivo ed educativo.